Cos'è una visita generica, a cosa serve e in cosa consiste:
Per stilare un piano alimentare che sia adeguato per il paziente bisogna tenere in considerazione molti fattori, sia dal punto di vista fisico – biologico sia sociale. L’alimentazione deve essere adeguata non solo alle necessità fisiologiche del paziente ma anche alle necessità lavorative, familiari e culturali (religioni diverse, alimentazione vegana ecc.).
Di conseguenza durante la visita verranno eseguiti:
Misurazione delle masse corporee (grassa e magra) attraverso plicometria e studio delle circonferenze corporee;
Biompedenziometria per la valutazione delle masse, del comparto idrico (acqua corporea totale e ritenzione idrica) e del metabolismo basale;
Angrafica e "intervista" per valutare l’impostazione del piano alimentare per il paziente (anamnesi, visione esami ematochimici ed eventuali diagnosi mediche) e del fabbisogno in base all’attività fisica giornaliera;
Formulazione del piano alimentare;
Al paziente nel corso della prima visita, e poi periodicamente in base alle necessità, verrà consegnato un holter metabolico per monitorare la reale attività fisica, la T corporea, la spesa energetica reale (metabolismo reale), la frequenza cardiaca e l’efficienza del sonno per evidenziare eventuali disturbi del sonno;
Durante i periodici controlli verranno valutati i progressi del paziente, attraverso la ripetizione delle misurazioni e degli esami ematochimici, verrà adeguato di volta in volta il piano alimentare in base ai cambiamenti evidenziati e alle richieste del paziente;
Saranno inoltre descritte al paziente ricette interessantiin modo da poter migliorare la qualità e il gusto dei pasti. Importante infine acquisire da parte del paziente la capacità di saper leggere le etichette degli alimenti acquistati e i modi di cottura migliori per evitare di produrre cibo spazzatura fatto in casa.